7 MARZO 2024

Vendere online all’estero

Nell'era digitale, vendere i propri prodotti online è diventata una necessità per le aziende che mirano a essere competitive nel mercato globale.

Con la crescente possibilità di accesso ai mercati internazionali, infatti, artigiani e piccole e medie imprese possono ora competere su scala globale, raggiungendo potenziali clienti in tutto il mondo. Ma come vendere online all’estero? L'espansione su scala internazionale comporta sfide uniche e abbraccia numerosi campi, dalla comprensione delle normative locali alla gestione logistica e fiscale, dalla scelta della giusta piattaforma all'adozione di strategie di marketing efficaci per diversi pubblici. In questo contesto è dunque essenziale capire come muoversi, quali passi compiere, quali strategie e quali strumenti adottare per riuscire a risolvere le complessità date dall’internazionalizzazione dell’impresa e approfittare delle opportunità offerte da un mercato privo di confini.

Cosa Sapere per vendere online all’estero

Secondo l’ultimo European E-commerce Report, l’anno appena trascorso si è chiuso con un fatturato complessivo che ha superato i 900 miliardi di Euro confermando un trend che, seppure meno accentuato che in passato, ha saputo resistere alle incertezze dei mercati e alle turbolenze socio politiche. Questa tendenza è alimentata di una domanda crescente per prodotti e servizi offerti da aziende che operano online e che hanno saputo sfruttare le opportunità date dalla digitalizzazione e da un sempre più ampio accesso globale a internet: attualmente, infatti, oltre il 92% dei cittadini europei ha accesso a internet e di questi, il 78% è solito acquistare beni e servizi via web, a prescindere dal paese di provenienza.

Ma come muoversi per vincere la sfida con la concorrenza, essere competitivi e vendere online all’estero? Ecco alcuni suggerimenti.

Analizzare il mercato di riferimento

Per operare con efficacia in un paese straniero, occorre conoscerlo a fondo, non solo in relazione alle potenzialità del proprio prodotto, ma anche al contesto culturale, alle abitudini dei consumatori e alla presenza dei competitor. Aprire un e-commerce all’estero significa quindi calibrare adeguatamente l’offerta, tenendo in considerazione i trend del mercato e cercando di abbattere le possibili barriere esistenti, prima fra tutte quella della lingua: uno store online multilingue chiaro sulle modalità di acquisto e pagamento, sulle operazioni di reso e su possibili ulteriori vantaggi è tra gli aspetti essenziali su cui investire.



Importante è poi potenziare l’offerta intercettando con operazioni di marketing ricorrenze e fasi dell’anno potenzialmente favorevoli per il vostro business. Anche individuare partner locali o reti di professionisti che sono presenti e operano già in determinati contesti è una strategia valida per accorciare le distanze culturali, rimuovere gli ostacoli ed entrare più facilmente in un mercato estero.

Comprendere la legislazione e le normative internazionali

Vendere online all’estero presuppone la conoscenza della legislazione e delle normative vigenti nei paesi in cui si intende operare in materia di tasse, diritti doganali, protezione dei consumatori e privacy. Ignorare queste normative, che possono influenzare sia la gestione logistica che le strategie, può portare a sanzioni pesanti e a problemi legali. È quindi cruciale per le aziende informarsi adeguatamente e, se necessario, consultare esperti legali specializzati in commercio internazionale. Se l’obiettivo è la vendita in paesi dell’Unione Europea, occorre conoscere a fondo la Direttiva UE 31/2000, che stabilisce che i contratti elettronici debbano godere di uno status giuridico equivalente ai contratti cartacei.

Per quanto riguarda i paesi extraeuropei, è cruciale approfondire le specifiche normative doganali e verificare l'esistenza di eventuali restrizioni commerciali relative al proprio settore d'attività. Ad esempio la Cina, dove l’e-commerce rappresenta già oltre il 27% del totale degli acquisti al dettaglio, ha introdotto una "Positive List" per il Cross-Border E-Commerce (CBEC) che elenca i prodotti ammessi alla vendita diretta nel paese. Proporre prodotti adeguati al Paese dove si intende operare e farli viaggiare con i documenti in regola, dunque, è di vitale importanza non solo per assicurare piena soddisfazione ai clienti, ma anche per la sostenibilità stessa del proprio business.

Scegliere le piattaforme di vendita più adatte

Sebbene vendere online all’estero attraverso il proprio store possa apparire la strategia più profittevole, la gestione presenta aspetti che richiedono impegno e risorse. Non si tratta, infatti, solamente di tradurre i testi nella lingua del paese target, ma di adattare completamente l’esperienza d’acquisto alle abitudini culturali e alle aspettative dei consumatori locali. Ciò include la personalizzazione di prodotti, la valuta, le unità di misura, le opzioni di pagamento preferite e le strategie di marketing.

Una soluzione rapida, efficace e capace di consentire di testare il mercato in relazione al proprio prodotto, è quella di affidarsi ai principali marketplace, portali che contano su una platea ampia e che consentono di entrare in maniera più rapida in contatto con i potenziali clienti. Secondo i dati forniti da Statista, oltre il 47% degli acquisti digitali in tutto il mondo è avvenuto tramite questo tipo di piattaforme gestite da grandi brand. A tale proposito, può essere vantaggioso attivare collaborazioni con players capaci di offrire supporto alla vendita nei marketplace e fornire soluzioni digitali compatibili con le principali piattaforme e-commerce, PrestaShop, Magento, Shopify, Woo Commerce, consentendo così di liberare preziose risorse da destinare allo sviluppo del proprio business.

Gestire la Logistica

La logistica rappresenta una delle maggiori sfide per le vendite online all’estero. È necessario garantire che i prodotti possano essere consegnati in modo efficiente e a costi sostenibili. Chi intende vendere vino all’estero, ad esempio, dovrà non solo assicurarsi di avere tutti i documenti in regola e di far fronte ai dazi doganali, ma dovrà porre grande cura sull’aspetto legato all’imballaggio. Ciò implica la scelta di partner logistici affidabili, la gestione delle scorte di magazzino e un rapido e puntuale espletamento di tutte le procedure burocratiche. Implementare un servizio clienti multilingue, che includa chat dal vivo, email e supporto telefonico, può migliorare l'esperienza d'acquisto e costruire una relazione di fiducia con i clienti internazionali qualora si dovessero presentare problematiche o perplessità.

Un partner specializzato nei servizi di logistica può fornire un contributo di notevole importanza, poiché conosce le normative dei Paesi stranieri e fornisce un supporto adeguato alle esigenze dei venditori prima, con packaging personalizzati e in linea con le esigenze della merce da spedire, e dei clienti poi anche nell'eventualità di ritardi, spedizioni problematiche o ostacoli di carattere doganale.

MBE eShip Plugin è lo strumento ideale per chi vuole vendere online all’estero, grazie alla possibilità di connessione con più di 25 marketplaces, alle funzionalità personalizzate in base alle tue esigenze e alla gestione degli ordini tramite plugin o piattaforma web. La soluzione multi corriere, inoltre, garantisce sempre consegne in linea con le caratteristiche dei tuoi prodotti e con le richieste della clientela, contribuendo a migliorare ulteriormente l’esperienza di acquisto. Con l’impiego di processi automatizzati, l’esperienza di personale qualificato e la presenza di una vasta rete di Centri diffusa in tutto il mondo, Mail Boxes Etc. è il punto di riferimento irrinunciabile per le aziende che aspirano ad operare e ampliare il proprio business nel mercato internazionale.

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